|
|
|
|
La Sezione cinofila PCi 3 Valli, Gruppo ricerca su valanga, basa la sua attività e l'istruzione su direttive proprie, prendendo come base le direttive emanate dal Soccorso Alpino Svizzero (SAS) e modificandole in funzione dell'attività specifica, della morfologia del territorio Ticinese, delle ultime tecniche di istruzione e non da ultimo in base alle molte esperienze fatte in intervento. Le unità cinofile sono in grado di rispondere in ogni momento alle chiamate, d'intervenire e iniziare celermente il loro lavoro sul luogo dell'evento. Lo scopo principe di queste formazioni è di appoggiare la Polizia e le Colonne di soccorso del SAS nelle ricerche di persone vittime di una valanga. |
|
|
|
|
|
|
Per il cucciolo inizia il gioco e la prima conoscenza della neve. Ambiente che sarà il suo campo di lavoro per i prossimi anni. Oltre che l'ambiente il cucciolo deve socializzare con altri cani (futuri colleghi di ricerca) e soprattutto con le persone il cui ritrovamento sarà l'obiettivo ultimo di un grande lavoro. |
|
|
|
|
Gli istruttori ed i conduttori con molta esperienza seguono sempre le esercitazioni e, unitamente al conduttore, valutano ogni esercizio per ricercare i punti di miglioramento da mettere a disposizione come conoscenze a tutti i componenti del gruppo. |
|
|
|
|
Il figurante riveste un ruolo essenziale e primario nella formazione della futura unità cinofila da valanga. Il suo lavoro consiste esercizio dopo esercizio, di far crescere smisuratamente nel cane il desiderio di trovare la persona. Per raggiungere lo scopo deve mettere in campo tutte le sue capacità di “giocherellone” e dopo ogni impiego premiare il cane con quanto più gli piace. |
|
|
|
|
La claustrofobia non fa parte delle paure di un conduttore cane da valanga. Ma nemmeno del cane che fin da cucciolo si abitua, giocando, agli spazi stretti. |
|
|
|
|
Determinazione, precisione, affidabilità e motivazione sono fra le principali caratteristiche di un buon cane da valanga. |
|
|
|
|
L’intesa e il feeling creatosi fra conduttore e cane permette un lavoro armonioso e di qualità. |
|
|
|
|
Gli esercizi di formazione crescono con il tempo di difficoltà e complessità. Quando il cane è operativo si cerca di preparare gli esercizio più vicino possibile alla realtà così da preparare al meglio cane e conduttore. |
|
|
|
|
La formazione in diversi settori tecnici e la collaborazione con tutti gli attori impiegati nel soccorso, sono una “condicio sine qua non” per raggiungere il livello di formazione ed affidabilità che permette all’unità cinofila di essere operativa. |
|
|