Protezione civile Ticino
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Protezione Civile 3 Valli
3.9 Costruzioni di protezione
In generale
Le costruzioni protette sono state concepite soprattutto per proteggere la popolazione e per garantire la prontezza dei mezzi della protezione della popolazione in caso di conflitto armato, in particolare quando vengono utilizzate armi di distruzione di massa. Queste costruzioni offrono una protezione di base dagli effetti diretti e indiretti di molte armi.
In caso di catastrofi e altre situazioni d'emergenza (terremoto, pericolo di valanghe, contaminazione radioattiva, ecc.), è possibile utilizzare le costruzioni di protezione come alloggi di fortuna.
Il rifugio
Oggi sono disponibili rifugi con filtri antigas e ventilazione artificiale per circa il 95% della popolazione svizzera, ossia per circa 7 milioni di abitanti.
Gli elementi del rifugio
Chiusa
La chiusa permette di entrare e di uscire senza che l'aria esterna penetri nel rifugio. È quindi possibile accedere al rifugio e uscirne anche quando l'aria esterna è contaminata.
Involucro e chiusure del rifugio
La resistenza meccanica del rifugio è garantita da un involucro (pavimento, pareti e soletta) in calcestruzzo armato con uno spessore di 25 – 30 cm.
Affinché l'involucro presenti dappertutto la stessa resistenza, le aperture vengono chiuse mediante porte e coperchi blindati, sempre di calcestruzzo armato.
In questo modo il rifugio resiste a pressioni superiori a 1 bar (= 10 t per m2). Inoltre, le pareti di calcestruzzo armato riducono a meno del 5 % l'intensità di un'eventuale
radiazione radioattiva che agisce dall'esterno.
Uscita di sicurezza
Ogni rifugio dispone di un'uscita di sicurezza (uscita di soccorso o cunicolo d'evasione) per uscire dal rifugio quando l'entrata non è più utilizzabile a causa di un effetto esterno.
L'uscita di soccorso conduce direttamente all'esterno lungo la facciata dell'edificio.
Se l'altezza di gronda dell'edificio supera i 4 metri, si deve costruire un cunicolo d'evasione. In caso di distruzione, ciò permette di evacuare l'edificio all'esterno della zona ingombra di macerie.
Impianto di ventilazione
Il rifugio dispone di un impianto di ventilazione per garantire l'apporto dell'aria fresca necessaria per la respirazione.
L'impianto di ventilazione comprende:
• presa d'aria (situata di regola nel telaio del coperchio blindato)
• valvola antiesplosione e prefiltro
• apparecchio di ventilazione (VA)
• filtro antigas
Latrine e allacciamenti idrici
In linea di principio, viene installata una latrina ogni 30 posti protetti. Di regola, vengono impiegate latrine a secco.
In parte esistono anche gabinetti ad acqua e docce.
L'impianto protetto
Gli impianti protetti (o di protezione) sono destinati alle organizzazioni della protezione della popolazione e comprendono i posti di comando, gli impianti d'apprestamento ed i centri sanitari protetti. Vengono utilizzati in primo luogo per garantire la condotta e la prontezza operativa dei mezzi della protezione della popolazione. Questi impianti hanno, di principio, le stesse caratteristiche e gli stessi elementi del rifugio.
Il posto di comando è concepito come luogo di lavoro ed alloggio protetto della protezione civile. È equipaggiato con installazioni tecniche di trasmissione ed attrezzato per il lavoro dei membri di stato maggiore.
Il posto di comando può essere utilizzato come ubicazione dell'organo civile di condotta.
L'impianto d'apprestamento è concepito come alloggio per la truppa e deposito del materiale.
Funge da base per gli interventi poiché il materiale immagazzinato nell'impianto di protezione è sempre pronto all'intervento.
Comprende anche dormitori, locali di soggiorno e una cucina.
Assume un ruolo importante quale piazza d'organizzazione della protezione civile e centro per il sostegno logistico.
Il centro sanitario protetto è un impianto del servizio sanitario equipaggiato con sala operatoria, farmacia, laboratorio ed altre installazioni tecniche. Quando è operativo, consente di eseguire anche semplici interventi chirurgici. Serve al Cantone per garantire l'approvvigionamento sanitario alla popolazione, soprattutto in caso di conflitti armati. Di norma, un centro sanitario dispone di oltre 128 posti letto per pazienti. Le ubicazioni designate e la loro utilizzazione si basano sui piani cantonali. È possibile utilizzarle come alloggi di fortuna per le persone evacuate ed i senzatetto.

© PCi 3 Valli – Protezione Civile 3 Valli – Aggiornamento pagina: 05.01.2010